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Ma una vacanza in Abruzzo significa anche buona cucina e sapori genuini.
La nostra regione è la patria della Pasta ,del Montepulciano DOC e di un saporitissimo Olio d’oliva.
Scoprite l’Abruzzo anche attraverso i nostri piatti tipici, assaggiarli, gustarli, conoscerne la storia è vivere la nostra terra.

Parrozzo

E’ il dolce abruzzese più famoso, lodato anche da G. D’Annunzio in alcuni suoi scritti.
Fu creato da Luigi D’Amico nel 1919, che si ispirò alla tradizione contadina del pane rustico di grano duro dalle forme rotonde e dai colori intensi che i pastori abruzzesi preparavano con la farina di mais e Le uova presero il posto della farina di granturco e il cioccolato quello della tipica crosta abbrustolita e nacque così il parrozzo: un soffice zuccotto ricoperto di cioccolato fondente.poi cuocevano in forno. 

Pallotte cacio ed ovo

Secondo la tradizione popolare, le pallotte nacquero nelle tasche dei pastori: quando i resti di formaggio e di pane secco si solidificavano insieme formando una sorta di polpetta con cui durante la transumanza i nostri pastori tenevano a bada l’appetito.
Quando la ricetta si è consolidata nelle case, alle massaie abruzzesi va il merito di aver creato uno sfizioso sughetto su cui presentare le pallotte cacio ed ovo. Quello c he è venuto fuori è un piatto semplicemente delizioso; uno dei nostri must nella cena abruzzese che offriamo agli ospiti di Punta.

Fiadoni

Tipicamente i fiadoni si preparavano per le feste pasquali ed andavano a sostituire il pane la mattina di Pasqua per la colazione salata ma in realtà oggi si fanno, si trovano e si mangiano sempre. Esistono diverse versioni di fiadoni in Abruzzo che si distinguono tra dolce e salato, per la diversità del ripieno ed infine per la forma.
I fiadoni più comuni sono salati ed hanno la forma di un raviolo, la cui sfoglia esterna viene preparata con un impasto di uova, olio, vino bianco, farina, mentre il ripieno può variare, ma è a base di formaggio con prodotti a pasta dura come il Rigatino e Pecorino, oppure ricotta sia di mucca che di pecora, il tutto amalgamato con uova e spezie diverse (noce moscata e/o pepe macinato, e nell’aquilano anche lo zafferano).

Bocconotto

Il Bocconotto nasce a Castel Frentano, un grazioso paese vicino Lanciano, nella provincia di Chieti. Si tratta di un pasticcino dalla forma simile a quella di una crostatina profonda e completamente chiusa in superficie. La sua peculiarità è data dalla corposità della frolla, che come in tutti i dolci abruzzesi, è priva di burro; l’olio extravergine d’oliva è il protagonista indiscusso nell’arte dolciaria abruzzese . Ma oltre all’utilizzo dell’olio d’oliva la facile lavorabilità dell’ impasto è dovuta all’uso esclusivo dei rossi d’uovo. Il ripieno è di fondente, cioccolato fondente con mandorle tritate ed un pizzico di caffè.

Maccheroni alla chitarra e pallottine

Un piatto tipico della tradizione teramana ed abruzzese che racchiude in sé la bellezza, l’autenticità e la semplicità della nostra terra: la pasta fatta in casa è stesa con il matterello,  il sugo preparato con la salsa di pomodoro realizzata in estate e le pallottine, piccole piccole e gustose! Questo piatto richiama alla mente momenti familiari, di condivisione, di dolce lentezza Fa pensare alla domenica mattina o ai giorni di festa, alla cucina piena di profumi, alle mani che con sapienza stendono la pasta sulla chitarra, ai sorrisi dei bambini desiderosi di avere tante pallottine nei loro piatti. Questa ricetta si può preparare con un sugo al pomodoro molto semplice, con cipolla, aglio e pomodoro, o con una variante più ricca aggiungendo al sugo anche la carne.

Ferratelle

Sia le pizzelle, che le neole, nascono da un semplice e rapido impasto di uova, zucchero, farina e olio e prendono la loro forma di fazzoletto ricamato da un apposito ferro. Esiste però una considerevole differenza, a seconda dei gusti ma anche del territorio, che ha consentito di chiamare le ferratelle in modo diverso, distinguendole a seconda della consistenza. Ecco così che nelle città della costa adriatica è possibile assaggiare le ‘neole’ sottili e croccanti, mentre nei paesi dell’interno è più frequente trovare le ‘pizzelle’, spesse e morbide. Il segreto della predilezione verso questi dolci così frequenti nelle case abruzzesi, stà nella loro genuinità e nella facilità di preparazione: un po’ di uova a disposizione, un buon ferro a mano o elettrico e il gioco è fatto.

Arrosticini

Gli Arrosticini veri, quelli con la A maiuscola sono solo quelli fatti con carne di pecora!
La loro origine, intesa come la nascita di questo tipo di preparazione, si dice sia della zona del Gran Sasso ed iniziò quando durante la transumanza i pastori erano soliti arrostire la carne infilandola negli arbusti che trovavano in prossimità del fiume. Gli arrosticini fatti mano ovvero tagliati a mano hanno una grammatura leggermente superiore a quelli che si trovano nei supermercati, non è solo la grammatura ma anche e soprattutto la qualità della carne che fa la differenza.

Pepper

Tanti sono i prodotti tipici della nostra regione dalle lenticchie di Santo Stefano di Sessanio allo straordinario zafferano di Navelli, dall’aglio rosso di Sulmona al pecorino di Farindola, dall’Olio Dop colli Aprutine pescaresi alla ventricina e tanti altri ancora. Tra i più gustosi e simpatici c’è lui il peperone “ li pipidign”, quello rosso di Altino è un tipo di peperone dolce. Viene solitamente utilizzato come aroma negli insaccati della zona (salsicce,ventricina, ecc.) o anche come ingrediente di varie ricette tradizionali come con la pasta con aglio, olio e peperoncino, con la “pizza e “ffójje”, con le sarde salate, con le uova (peparuole e ove) con i legumi.

Brodetto alla vastese

Il brodetto alla Vastese è uno dei piatti simbolo di Vasto. La tradizionale ricetta vuole l’impiego di pesci interi e non spezzettati mentre per la cottura viene usato un tegame di terracotta. Altro segreto è quello di non girare mai il pesce, per non spezzarlo ma di scuotere molto spesso il tegame, perché il pesce non si attacchi.
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